Un’Italia sempre più desiderata dai turisti europei: non lo immaginavate?

Interface Tourism Italy ve lo dimostra attraverso l’ultima analisi di Mabrian Technologies, piattaforma di Travel Intelligence in grado di comprendere le dinamiche turistiche attraverso l’analisi incrociata dei Big Data provenienti da diverse fonti social.

La percezione: sereno dopo la tempesta

In base all’analisi delle mention online relative al turismo verso l’Italia fatte dalla stessa penisola ma anche da Francia, Spagna, Germania e UK, il picco della correlazione tra COVID-19 e turismo italiano risale al 18 marzo. Secondo la ricerca realizzata dalla piattaforma, oggi 93 % delle social mention europee su questo tema non ha nessuna correlazione con il virus. Analizzando la percezione della sicurezza, risulta chiaro che il Security Perception Index italiano sia fortemente diminuito nei mesi scorsi, subendo un crollo tra il 22 marzo e il 14 aprile. In questo momento però la percezione della sicurezza del nostro Paese, come destinazione turistica, è tornata quasi ai livelli pre-crisi in tutti i nostri principali mercati emettitori. Francia e Germania hanno addirittura accresciuto la loro fiducia nella sicurezza dell’Italia rispetto a inizio febbraio.

L’analisi conferma un’importante diminuzione nelle ricerche di voli ma, nonostante ciò, gli europei continuano a desiderare il viaggio in Italia: analizzando le ricerche di voli effettuate tra il 15 aprile e il 14 maggio dai mercati europei per viaggiare nel corso del mese di luglio verso i principali aeroporti L’analisi conferma un’importante diminuzione nelle ricerche di voli ma, nonostante ciò, gli europei continuano a desiderare il viaggio in Italia: analizzando le ricerche di voli effettuate tra il 15 aprile e il 14 maggio dai mercati europei per viaggiare nel corso del mese di luglio verso i principali aeroporti italiani si nota un netto incremento percentuale delle ricerche rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Anche per lo stesso mercato italiano i dati sono positivi: sono in aumento le richieste di voli dei viaggiatori italiani, più di quanto fatto negli anni passati. Lo studio condotto mostra un aumento medio giornaliero delle ricerche del 125% che probabilmente sottostima di molto i reali movimenti dentro i confini, considerando che tradizionalmente il turismo nostrano tende a privilegiare per gli spostamenti sistemi di mobilità privata e anche verso le isole molti italiani si muovono utilizzando i traghetti così da poter trasportare le proprie automobili private.

Serena Valle, CEO e Founder di Interface Tourism Italy “L’anno 2020 rimarrà negli annali del turismo : né viaggiatori né operatori dimenticheranno i mesi di frenata e l’estate che si prepara a partire con forti perplessità. L’analisi condotta da Mabrian Technologies mostra uno scenario con luci ed ombre dove ad una contrazione della domanda si accompagna comunque una grande richiesta di Italia, più forte che in passato.

Cambieranno le modalità di fruizione e di approccio ai mercati ma appare interessante la crescita relativa rispetto al 2019 delle ricerche di un viaggio di Italia tra coloro che stanno programmando dai principali mercati esteri”.